La terapia immunosoppressiva può aumentare il rischio di Linfoma non-Hodgkin nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale
L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare il rischio di Linfoma non-Hodgkin (NHL) in una popolazione di pazienti con malattia infiammatoria intestinale e studiare l’associazione tra malattia infiammatoria intestinale, Linfoma non-Hodgkin e terapia immunosoppressiva.
Sono stati studiati 782 pazienti con malattia infiammatoria intestinale, 238 dei quali erano stati sottoposti a terapia immunosoppressiva nel periodo 1990-1999. Tra i pazienti immunosoppressi, trattati con Azatioprina, Metotrexato o Metotrexato + Ciclosporina, sono stati riscontrati 4 casi di Linfoma non-Hodgkin.
I pazienti immunosoppressi avevano un rischio 59 volte più elevato di insorgenza di Linfoma non-Hodgkin.
In 3 casi il Linfoma era intestinale ed in un caso mesenterico.
(Farrell RJ et al, Gut 2000; 47: 514-519)
Xagena2000
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